Regolamento transitorio UE : rinvio della Pac e proroghe per Psr, vigneti e ortofrutta

Non c'è solo il rinvio al 1 gennaio 2023 dell'entrata in vigore della nuova Pac nell'accordo sul cosiddetto "regolamento transitorio", sul quale il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno raggiunto nei giorni scorsi un accordo politico.
Nel testo del c.d. "regolamento transitorio", sul quale il Parlamento europeo ed il Consiglio hanno raggiunto un accordo politico, non vi è solo il rinvio al 1 gennaio 2023 dell'entrata in vigore della nuova PAC, ma sono incluse una serie di disposizioni che riguardano lo sviluppo rurale ai diritti d'impianto dei vigneti e programmi operativi nel settore ortofrutticolo.

Riguardo allo sviluppo rurale, è prevista la proroga fino al 31 dicembre 2022 dei programmi in vigore, ma la proroga dovrà essere oggetto di una specifica richiesta degli Stati membri alla Commissione Ue. Nel biennio di proroga dovrà comunque essere assegnato alle misure agroambientali almeno il 30% delle risorse finanziarie totali.

Inoltre, nel testo si indica che resterà invariato fino al 31 dicembre 2022 il valore dei titoli di pagamento assegnati agli agricoltori, sui quali continuerà ad essere applicata la trattenuta annuale per il finanziamento della riserva di crisi.

Per quanto riguarda, invece, il settore ortofrutticolo, viene consentita la proroga di due anni dei programmi operativi in corso. Per quelli approvati dopo l'entrata in vigore del regolamento transitorio, la durata non dovrà essere superiore a tre anni.

A proposito dei diritti d'impianto dei vigneti, il testo in esame dispone che le autorizzazioni in scadenza il prossimo 31 dicembre continueranno ad essere valide per altri dodici mesi. Non ci saranno sanzioni a carico degli operatori che rinunceranno ad avvalersi delle autorizzazioni in loro possesso. Alle competenti autorità degli Stati membri è stata accordata la facoltà di estendere al 31 dicembre 2020, la scadenza per la presentazione della richiesta di conversione dei diritti d'impianto in autorizzazioni. Per tale motivo, la durata delle autorizzazioni slitterebbe alla fine del 2025.

Nel testo si fa riferimento al settore dell'olio d'oliva, con la possibilità di adottare a livello nazionale specifiche norme per favorire la commercializzazione. Al riguardo, fonti del ministero spagnolo dell'agricoltura hanno già indicato che la novità legislativa sarà utilizzata, non appena possibile, per un programma di stoccaggio privato, senza incentivi pubblici, gestito dalle cooperative per regolare l'immissione del prodotto sul mercato.

Sotto il profilo procedurale, il testo sul "regolamento transitorio" concordato dal Parlamento europeo e dal Consiglio risulta ora in attesa delle decisioni dei capi di Stato e di governo sul quadro finanziario 2021-2027 dell'Unione. In sostanza, è necessario avere la formale indicazione sull'ammontare dei fondi per la Pac nel corso del prossimo anno. Il via libera definitivo è, al momento, in programma nel mese di ottobre.


 

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