A fronte di un’ordinaria riduzione che negli anni si è aggirata tra l’1,3 e l’1,4%, per l’anno in corso la Commissione UE ha proposto la riduzione del 4,2%, al fine di rispettare i budget di bilancio dell’anno corrente e ciò al fine di costituire una “riserva di crisi”. Si auspica che, come è già avvenuto, la decurtazione venga restituita ai produttori entro il 15 ottobre dell’anno successivo, posto che la riserva di crisi non è mai stata finora utilizzata.